Uno dei principi fondamentali e un punto di forza è un approccio schietto e sincero con i propri atleti. Perché è uno dei tanti; perché anche la gestione del gruppo è fondamentale in quanto l’aspetto mentale fa la differenza solo se c’è l’approccio mentale giusto. Amare il gioco e allenare attraverso il gioco. Reputo che il livello di gioco si è elevato in modo vertiginoso negli ultimi anni e per essere competitivi è necessario imparare ad adattarsi. In merito a quelle che sono le mie esperienze ed approfondimenti attraverso lo studio sostengo sempre che il metodo migliore è attraverso il gioco nel senso che alleggerire ogni forma di apprendimento ma essenziale per imparare. Tale aspetto credo che dia la mentalità necessaria per un approccio migliore alla prestazione, la capacità di ottenere indicazioni utili da ritrovare dentro la partita per tutti i novanta minuti. Mi viene subito un parallelo, essendo stato anche un istruttore di settore giovanil e poi dirigente di società dilettantistiche, dico; che nel settore giovanile bisogna essere bravi a mettersi in secondo piano rispetto ai ragazzi per far si che loro possano migliora. Pertanto ribadisco che questo può avvenire con più sicuro successo solo trasferendo dei contenuti e principi prettamente calcistici attraverso il gioco. Per giocare allenandosi oppure allenarsi giocando bisogna sempre proporre delle attività diverse ogni settimana quindi non ripetere frequentemente le stesse esercitazioni, invece si deve organizzare i temi e quindi raggiungimento degli obiettivi secondo le necessita. Solo attraverso questo modo si riesce a tenere alta la concentrazione del calciatore di conseguenza assimilare contenuti. È fondamentale considerare che ogni partita ha una propria storia pertanto è importante che la squadra sia in grado di adattarsi di volta in volta e a prescindere dalla preparazione che si fa in settimana. In conclusione mi sento di dire che un allenatore oltre a dare indicazioni in generale deve concentrarsi su ciò che sono le differenze… quindi una cosa che non può mancare, come sopra descritto, credo che sia la mentalità di approccio alla prestazione, la capacità di essere dentro alla gara per l’intera durata. In questo ci torna utile una settimana di lavoro con serenità e dedizione allo stesso tempo. Quale miglior metodo oltre al giocare per allenarsi possa esserci?
Prof. Stefano D’Alterio
Docente di Scuola Secondaria di Primo Grado
Allenatore UEFA B – F.I.G.C.
Preparatore Fisico di 2° Grado per il Tennis – F.I.T.P.