In qualità di sportivo ed addetto ai lavori, preparatore fisico di secondo grado per il tennis, è da tempo che sento parlate della dieta chetogenica. Tale informazione mi porta a comprendere il ruolo dei grassi come fonte energetica di qualità. Da quelle che sono le mie fonti di ricerca deduco che quanto summenzionato è ancora di gran lunga sottovalutato. Da ricerche effettuate ho riscontrato che in molti sport le strategie cosiddette low card hanno assunto sempre maggiore importanza a livello sia di ricerca sia di applicazione pratiche portando a ipotizzare che le diete a bassissimo contenuto di carboidrati possano essere utilizzate anche negli sport come la corsa, ciclismo, ecc… dove in genere il principale attore è sempre stato il carboidrato. La dieta chetogenica destinata a un runner o anche altro sportivo è molto simile a quella che deve contribuire alla gestione delle patologie metaboliche: si può fare una dieta chetogenica per un periodo limitato di tempo, se, ad esempio, l’atleta deve dimagrire: in questa fase non dovrà alzare troppo l’intensità degli allenamenti e, una volta che si sarà adattato ai nuovi schemi e al nuovo stato metabolico, di cercare di reinserire i carboidrati magari durante lo sforzo, in base all’intensità dello sforzo stesso, e in questo caso si parlerà di chetoadattagenicità. È doveroso sottolineare che è sempre il carboidrato, definito il carburante per l’organismo, da preferire in quei periodo di notevole lavoro dove si innalza l’intensità dello sforzo il nostro organismo predilige come fonte energetica il carboidrato rispetto ai grassi (chetogenica). Un runner può produrre vari tipi di sforzo e a differenti intensità; da corsa di 30 minuti di durata fino ad arrivare alle prove di endurance e oltre… quindi durante questi sforzi gli atleti, prevalentemente di endurance, utilizzano miscele energetiche derivate dalla combinazione di carboidrati e grassi. In conclusione il carboidrato è tuttavia substrato fondamentale per gli atleti, di ogni disciplina sportiva, che vogliono mantenere elevata intensità dell’esercizio.

Stefano D’Alterio

Docente di Scuola Secondaria di Primo Grado

Allenatore di Calcio UEFA B – F.I.G.C.

Preparatore Fisico di Secondo Grado per Tennis – F.I.T.P.

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