Lo sport individuale crea anche la collaborazione.

Un modo c’è come creare situazioni collaborative in sport individuali. Durante il periodo preadolescenziale il gioco e lo sport soddisfano il bisogno prorompente di movimento e di esperienza operative incentrate sull’azione, che si concretizzano, nell’esperienza del gruppo dei pari, come voglia di muoversi insieme ai compagni. Nel periodo di età che va dagli 11 ai 15 anni la domanda di aggregazione tra coetanei è molto forte. Per quanto summenzionato, si sa, i ragazzi prediligono gli sport di squadra e si avvicinano sempre meno frequente, ed anche volentieri, a sport individuali con maggioranza alla corsa, ritenuta, a ragione, uno sport individuale, che poco soddisfa il bisogno di stare in gruppo. Secondo il mio modesto parere, in qualità di Docente e poi Istruttore di scuola calcio, l’insegnante e l’allenatore per sostenere il piacere, l’utilità della corsa e renderla più motivante dal punto di vista dello scambio emotivo devono mettere in campo la giusta fantasia, cosa che l’insegnante e l’allenatore debbano tenere come parte integrante di se. Potrebbero creare situazioni collaborative, sia in allenamento sia in gara, che permettono di utilizzare la corsa come strumento aggregativo, che appaghi il desiderio di socialità e condivisione dei ragazzi. Analizzando bene la situazione di cui sopra mi preme riportare qui di seguito al cune attività che possono offrire l’opportunità di rimuovere l’idea della corsa come sport individuale, nonché, al contempo, di raggiungere veri obiettivi, relativi alla dimensione SOCIO-RELAZIONALE della personalità, perseguiti anche in ambito scolastico, quali per esempio, la capacità di accettare gli altri, di comunicare, di collaborare, di cooperare per uno scopo comune.

  • Giochiamo ad eguagliare un record; oltre a far appassionare i ragazzi alla corsa, viene fatto sperimentare i record raggiunti dai campioni e pertanto l’allenatore o l’insegnante chiede ai suoi allievi di eguagliare il record italiano dei 2000 metri. (Per Esempio).
  • Gioco dell’inseguimento.
  • La staffetta a classi aperte; si tratta di una staffetta di corsa a squadre tra ragazzi e ragazze frequentanti vari ordini di scuola.

Quanto summenzionato sono dei piccoli spunti nei quali credo, anche per esperienze vissute, che la corsa può essere uno degli sport individuali che possono creare collaborazione, aggregazione, ecc… aspetti utilissimi per la crescita dei ragazzi sviluppando e consolidando aspetti socio-relazionali, e non solo.

Prof. Stefano D’Alterio
Docente Scuola Secondaria di Primo Grado
Allenatore Uefa B

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