Il riscaldamento, migliora il gesto tecnico. Questo in ogni disciplina sportiva.  Mi preme soffermarmi sullo stretching del polso uno dei punti fondamentali dell’arto superiore per quanto concerne lo sport a me più vicino, il tennis.  Gli stretching dei polsi sono una routine essenziale per chiunque voglia mantenere sane le proprie articolazioni, sia per motivi sportivi che a causa dello stress delle attività quotidiane o lavorative. La mancanza di flessibilità e forza sui polsi può causare fastidi e persino lesioni a lungo termine. A tal proposito va detto che, in linea generale, esercizi specifici possono migliorare la mobilità e ridurre la possibilità di lesioni o ricadute. Tali esercizi, solitamente, sono facili da fare, sia in casa che altrove. Se svolti correttamente, possono portare ad un miglioramento della salute generale della mano e del polso.  È doveroso sottolineare di eseguire gli esercizi lentamente e delicatamente, concentrandosi sullo stretching e sul rafforzamento. Si potrebbero individuare tre concetti chiave per una buona salute della mano e del polso. Va infatti sottolineato che riscaldamento e stretching risultano fondamentali innanzitutto per la prevenzione delle lesioni: lo stretching prepara i muscoli e i tendini allo sforzo, riducendo la probabilità di subire infortuni dovuti a sovraccarico o movimenti bruschi. In più, fare riscaldamento migliora le prestazioni: lo stretching, anche in questo caso, aumenta l’ampiezza del movimento delle articolazioni, il che può tradursi in movimenti più fluidi ed efficienti durante l’esercizio. A ciò si lega anche una riduzione della rigidità muscolare: dopo una sessione di allenamento intensa, i muscoli tendono ad accumulare tensione. N.B. lo stretching di inizio allenamento deve avere, generalmente, una durata complessiva di circa 5 – 10 minuti con esercizi dinamici (ovvero movimenti fluidi e controllati che simulano i movimenti).  Fare stretching dopo l’allenamento aiuta a rilassare questa zona e a migliorare la circolazione sanguigna. Lo stretching di fine allenamento deve avere una durata più lunga rispetto al pre-allenamento, circa 10 – 15 minuti o più.   Nello specifico gli esercizi per il polso e per la mano che possono migliorare la forza e la mobilità; sono l’allungamento del pugno sollevato: iniziare con il braccio in alto vicino alla testa, con la mano aperta. Fare un pugno, tenendo il pollice fuori da esso e far scorrere le dita verso il polso, fino a sentire un allungamento e rotazione del polso. Nella “posizione di preghiera”, invece, con i gomiti poggiati sul tavolo e i palmi che si toccano, appunto, in posizione di preghiera, occorrerà aprire le mani a ventaglio, ripetendo più volte il gesto. Quanto summenzionato si tratta di pochi e semplici esercizi per tutelare il benessere della mano e del polso.

Prof. Stefano D’Alterio

Docente di Scuola Secondaria di Primo Grado

Preparatore Fisico di 2° Grado per il Tennis – F.I.T.P.

Allenatore di Calcio UEFA B – F.I.G.C.

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